A dicembre abbiamo approfittato delle vacanze di Natale per volare a Cuba e fare un salto di 60 anni nel passato. Cuba ha quel fascino decadente ma attraente, un mix di città colorate, immensa natura incolta e un mare che è una meraviglia.
Se penso a Cuba la prima cosa che mi viene in mente sono i cubani, persone estremamente gentili che vivono alla giornata. La seconda cosa che mi viene in mente sono sicuramente le macchine vecchie che hanno dai 50 ai 60 anni, e grazie a continue modifiche e controlli costanti riescono ancora a funzionare. La terza cosa è la figura del Chè che trovi un pò ovunque, forse più come souvenir per turisti che come personaggio ben voluto dai cittadini.
Un viaggio a Cuba ti lascia molte emozioni perché non si può non rimanere ammaliati, ma tra un divertimento e l’altro c’è anche un pò di amarezza per la loro condizione di continua povertà. Un’isola che avrebbe tanto da offrire e con una popolazione che meriterebbe una migliore tranquillità economica.
Durante il mio viaggio ho trovato molta difficoltà a mangiare vegano, il prezzo dei fagioli neri era salito alle stelle per via dell’inflazione continua e nessun ristorante ne aveva più. Diciamo che sono sopravvissuta a riso bianco e yuca 😀
Però tornata a casa ho deciso di sperimentare e portare nel blog un loro piatto tipico: Moros y cristianos.
Il riso Moros y cristianos è una delle tradizioni culinarie che i cubani hanno ereditato dall’influenza del regime spagnolo, e viene utilizzato solitamente ad accompagnamento di carne. Può anche essere accompagnato con cibi fritti, come platani maturi, così come insalata, yuca con mojo o igname. Il suo nome è dovuto alle battaglie tra mori (neri o arabi) e cristiani (bianchi) svolte in Spagna durante l’occupazione araba della penisola iberica.
La maggior parte delle volte Moros y cristianos viene cucinato con la carne, di seguito ripropongo la mia versione vegana 🙂
Prova questa ricetta e mettila su Instagram con il tag @healthy_barta + #healthybartarecipe 🙂
Ingredienti per 2 persone
- 200gr di riso a chicchi lunghi (va bene anche il basmati)
- 100gr di fagioli neri secchi o un barattolo di quelli già cotti
- 300-400ml di acqua di cottura dei fagioli
- 1 foglia di alloro
- 1/2 cucchiaino di cumino in polvere
- 1/2 cucchiaino di origano secco
- 1 peperone verde
- Mezza cipolla
- olio d’oliva
- sale
- Per prima cosa mettete a bagno i fagioli neri per una notte.
- La mattina dopo scolate i fagioli dall’acqua della notte, metteteli in una pentola insieme alla foglia di alloro e copriteli con dell’acqua. Portate a ebollizione e cuoceteli secondo le istruzioni riportate nella confezione o finché non risulteranno morbidi.
- Una volta pronti scolate i fagioli mantenendo da parte la loro acqua di cottura. Se avete optato per i fagioli in scatola, scolateli mantenendo da parte l’acqua del barattolo.
- Tritate la cipolla e tagliate il peperone a dadini.
- In una pentola mettete a rosolare la cipolla e il peperone con dell’olio e il cumino. Cuocete a fiamma medio bassa fino a che il peperone non sia morbido.
- Aggiungete il riso e fatelo insaporire con il soffritto.
- Aggiungete i fagioli scolati, 200ml della loro acqua di cottura e l’origano.
- Chiudete con un coperchio e lasciate cuocere per 15-20 minuti circa senza mescolare. Il riso è pronto quando l’acqua è stata completamente assorbita dal riso.
- Una volta pronto aggiustate di sale e lasciate riposare il riso nella pentola per altri 5 minuti a fuoco spento con il coperchio.
- A fine cottura potete aggiungere del prezzemolo tritato e un filo d’olio a crudo.